Gli hacker dei bancomat di bitcoin potrebbero cambiare segretamente gli indirizzi

Ultimo aggiornamento: 22 Agosto 2022

Un hacker ha rubato denaro a persone che inviavano criptovalute ai bancomat. Secondo quanto riferito, si trattava di depositi presso gli ATM di General Bytes.

Cointelegraph: Hackers successfully manipulated the Bitcoin ATM servers of General Bytes — which operates 8827 ATMs globally — to make themselves the beneficiary of all incoming crypto. https://t.co/uNUGx8cNll

— Revoluzion Token (@RevoluzionToken) August 22, 2022

Bitcoin ATM

L’hacker è riuscito a modificare le impostazioni dei dispositivi con quelle del proprio portafoglio. Questo gli ha permesso di visualizzare sullo schermo un indirizzo di pagamento non valido. Questo indirizzo non apparteneva all’operatore del bancomat, quindi il denaro è finito nelle mani dell’hacker. In una dichiarazione si legge quanto segue:

“L’aggressore è stato in grado di creare da remoto un utente amministratore attraverso l’interfaccia di gestione CAS. Ha raggiunto la pagina utilizzata per l’installazione predefinita sul server tramite una chiamata URL. È qui che viene creato il primo utente amministratore”.

Bleeping Computer ha dato la notizia l’altro ieri e anche l’azienda stessa ha fatto chiarezza.

Qui potete leggere la patch-release con un po’ più di informazioni di base.

Soluzione

Naturalmente, General Bytes ha iniziato a lavorare a una soluzione. Hanno dichiarato di aver effettuato diversi controlli dal 2020, ma questo problema non era ancora emerso.

L’attacco ha avuto luogo tre giorni dopo l’inserimento di una nuova funzione nel bancomat. L’ATM aveva aggiunto al dispositivo la funzione “Help Ukraine”.

Non si sa quanti clienti siano stati vittime del problema e quanti bitcoin siano stati catturati.

L’aspetto forse più importante è che l’hacker non ha avuto accesso alle chiavi private dei depositanti. Il resto dei bitcoin in possesso di tutti è al sicuro. Anche le password e altri dati sono al sicuro.

Attualmente nei Paesi Bassi ci sono (secondo quanto riferito) un totale di 21 sportelli automatici di bitcoin. Gli Stati Uniti sono al primo posto con oltre 34.000 ATM, seguiti dal Canada con 2550 ATM e dalla Spagna con 255 ATM.