Ultimo aggiornamento: 4 Agosto 2022
L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) è impegnata nella regolamentazione del bitcoin. L’autorità di regolamentazione europea si concentra sulla regolamentazione del settore.
EU’s #securities watchdog prepares for stricter oversight regarding #crypto transactions. https://t.co/eeee6uB3cO
— Bitcoin News (@BTCTN) August 3, 2022
In pratica, ciò significa semplicemente una maggiore archiviazione di dati. Ad esempio, i fornitori di servizi finanziari devono raccogliere più dati sui clienti. Se richiesto, questi dati devono essere condivisi con la polizia o le autorità fiscali, ad esempio.
Per contribuire a questo obiettivo, l’ESMA sta richiedendo un contributo dall’esterno. L’ESMA vuole prendere in considerazione il trading sulle borse centrali o sulle piattaforme di trading over-the-counter. Attraverso una gara d’appalto aperta, la proposta è semplice: fornire dati completi sulle criptovalute e sulle transazioni.
Devono essere fuori dalla catena. Quindi non solo le transazioni, ma ad esempio i dati sul comportamento dei trader. Si pensi alle informazioni sui mercati spot o future.
Il contratto ha un valore massimo di 100.000 euro.
Scopo
L’obiettivo è chiaro: ottenere maggiori informazioni su come gli scambi e gli utenti interagiscono con bitcoin e token. In Europa sono impegnati in un approccio su larga scala dell’industria del bitcoin.
Stanno ora apportando gli ultimi ritocchi a un pacchetto chiamato Markets in Crypto Assets (MiCA). L’obiettivo è quello di armonizzare tutte le normative nei 27 Stati membri. In pratica, probabilmente varierà un po’ da Paese a Paese.
Secondo quanto riferito, le regole dovrebbero essere introdotte nel 2024.