Ultimo aggiornamento: 16 Agosto 2022
L’Unione Europea vuole creare una nuova autorità che supervisionerà le società di criptovaluta, riporta The Block. L’obiettivo è combattere il riciclaggio di denaro attraverso le criptovalute. La maggior parte degli Stati membri abbraccerebbe il piano di creazione di un’Autorità antiriciclaggio (AMLA).
Under a package of legislation targeting anti-money laundering, the European Union is building a new regulator that will have direct oversight over crypto businesses. Many negotiations remain before the “Anti-Money Laundering Authority,” or AMLA, goes live.
— Mayhem (@Mayhem247Ai) August 16, 2022
La creazione di una nuova autorità di regolamentazione fa parte di un ampio pacchetto di misure volte a controllare questa nuova classe di asset. Si è iniziato con la direttiva AMLD5 , che la maggior parte degli Stati membri ha attuato dal 2020. Gli utenti devono ora identificarsi per acquistare bitcoin. Entro il 2024 dovrebbe essere attuato il regolamento MiCA (Markets in Crypto Assets).
Il MiCA descrive, tra le altre cose, le regole che gli emittenti di stablecoin devono rispettare. C’è poi il regolamento sul trasferimento di fondi, che mira a tracciare tutte le transazioni, compresi i bitcoin inviati ai portafogli proprietari.
A luglio, la Commissione europea ha pubblicato la AMLD6, il successore della AMLD5. La nuova super-vigilanza è la diretta conseguenza di una presa ancora più stretta sul problema del riciclaggio di denaro. L’AMLA tratterà le “società crittografiche a rischio” come istituzioni finanziarie, alla stregua di una banca o di una compagnia assicurativa.
Ciò significa, tra l’altro, una supervisione diretta delle società di criptovaluta senza l’intervento dell’autorità di regolamentazione nazionale. Si tratterebbe di un’interruzione della tendenza europea. Infatti, con le precedenti direttive antiriciclaggio (2015 e 2018), l’Europa ha lasciato più spazio e libertà agli Stati membri.
Ciò significa anche lavoro per gli stessi Stati membri. Non appena uno Stato membro non rispetta le regole o la supervisione è troppo lassista, l’AMLA può fargliela pagare. Nel peggiore dei casi, potrebbe seguire un ricorso alla Corte di Giustizia europea, come afferma l’avvocato Tomasz Krawczyk, che ha parlato con The Block.
Non si sa quando il super-vigilante entrerà in vigore. Prima di tutto, l’Europa deve sistemare il regolamento MiCA.